Giureconsulto e console
romano. Fu pontefice nel 115 a.C., questore nel 110 e console nel 95. Durante il
consolato promulgò, con L. Licinio Crasso, la
Legge Licinia Mucia
che poneva rigorosi limiti ai Latini nell'acquisto della cittadinanza romana.
Nel 94 fu proconsole in Asia, dove divenne proverbiale per la sua onestà
e per le misure adottate contro l'abuso dei pubblicani. A sua volta accusato di
concussione, perse tutti i suoi beni (140-82 a.C. circa).